Cento cuori dentro, illustrazioni apri capitolo a cura di Ferruccio Carubini.
CENTO CUORI DENTRO
Gio Evan © 2019 Fabbri Editori
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Uno scrittore, Leon, il suo manager, Bruce, che è anche il suo migliore amico, un consigliere-santone di origine guatemalteca, Bongo, che non esce mai di casa. O meglio, esce di casa solo per salire sul suo tetto, ad ammirare il cielo. Leon è nel pieno di una crisi creativa ed esistenziale, che non fa che aggravarsi quando incontra la ragazza: non sa il suo nome, non sa da dove venga e non riesce neppure a parlarci, sa solo che è bellissima, come un’isola della Nuova Caledonia. E che l’atavica insicurezza che lo tormenta da sempre non potrà fare altro che mettersi di mezzo. Ma Leon non ha fatto i conti con l’irruenza pazza di Bruce, con la saggia lungimiranza di Bongo e, soprattutto, con i novantanove cuori che si porta dentro. Una storia intima sul filo dell’autobiografia, da un poeta che ha trasformato l’amore in una filosofia.
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“Solitudine viene da sole e da abitudine. E’ riconoscere il sole nel quotidiano, è fare cose con luce e calore, avere agosto in ogni gesto, essere forti come un’alba e delicati come un tramonto. Mi piace la solitudine perché non ha testimoni, si fonda sulla fiducia, edifica in silenzio. Mi piace perché è reale solo quando è desiderata, ricercata, quando la si ammira, perché essere soli e non amare il proprio disparte, vuol dire non essere innamorati di sé.”
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“Per salire sul tetto di casa di Bongo bisogna saper far bene due cose, altrimenti Bongo non ti fa salire: scalare e promettere che una volta salito lì non parlerai di calcio, di macchine e di vestiti.“
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“Sarebbe più semplice se sapesse qualcosa di me, sarebbe più semplice se io fossi capace a raccontarmi anche nella vita, oltre che nei libri.“
Cento cuori dentro illustrazioni © Ferruccio Carubini
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